Nel corso degli ultimi anni si è sempre più definita la conoscenza sul ruolo giocato dal microbiota intestinale in merito all’esordio e al mantenimento di svariate patologie croniche umane.
Si definisce microbiota l’insieme dei microorganismi “buoni” che popolano il nostro sistema digerente.
Essi sembrano contrastare la colonizzazione da parte di altre specie batteriche patogene e nocive che al contrario possono causare tutta una serie di problematiche ed eventi negativi nel nostro organismo, come l’infiammazione cronica e l’insorgenza di patologie tumorali.
La cosa meno nota è che allo stesso modo anche il nostro naso è caratterizzato dalla presenza di uno specifico microbiota.
Qualora esso venga ad essere alterato nella sua normale composizione, ciò può condizionare e ripercuotersi sulla nostra qualità della vita favorendo patologie molto comuni come la rinite e la sinusite cronica recidivanti nell’adulto oppure le adenoiditi e le otiti croniche più tipiche del bambino.
Sulla base di queste informazioni ormai definitivamente accettate dalla comunità scientifica, nel 2023 il nostro gruppo di ricerca ha postulato una nuova ipotesi patogenetica sulla insorgenza della Sclerosi Multipla, una malattia neurologica che altera la sensibilità e la funzionalità motoria del nostro sistema nervoso.
Va precisato che al momento manca una piena condivisione scientifica su quale sia la causa di innesco e progressione di tale malattia.
Complessivamente la costruzione della nostra tesi partiva dal concetto anatomico di stretta vicinanza tra encefalo e cavità nasali ed il possibile ruolo di “ponte” esercitato da due importanti nervi cranici.
La nostra ipotesi in breve:
“infezioni virali e batteriche recidivanti a livello del nostro sistema nasale potrebbero portare,
in soggetti predisposti, all’innesco dei meccanismi patogenetici alla base della Sclerosi Multipla”
L’ipotesi verrebbe sostenuta dal fatto che in alcuni studi scientifici, da noi riportati, i pazienti affetti da tale malattia presentavano una percentuale maggiore di rino-sinusiti croniche rispetto alla popolazione generale.
A nostro avviso le due vie più probabili attraverso cui i germi nasali potrebbero risalire verso il nostro sistema nervoso centrale sono:
-il nervo olfattivo
-il nervo trigemino
Una colonizzazione di germi a provenienza nasale potrebbe quindi innescare un meccanismo di:
1) neuro-infiammazione e conseguentemente di
2) neuro-degenerazione progressiva
Nonostante i dati scientifici raccolti in letteratura fossero ancora piuttosto scarsi, la discussione della nostra ipotesi eziologica è stata apprezzata e ci è valsa la sua pubblicazione sulla prestigiosa rivista medica internazionale “Life”.
Di seguito il link per l’articolo completo: life-12-02043-v2 (1)
Quello che ci auguriamo è che la nostra ricerca possa fungere da input per pianificare ulteriori studi scientifici in modo da poter confermare quanto da noi suggerito.
In conclusione:
la pubblicazione del nostro lavoro dimostra il grande interesse della comunità scientifica rispetto all’argomento trattato.