Il naso serve a permettere il passaggio dell’aria in fase inspiratoria.
Le sue funzioni sono quelle di “umidificare”, “filtrare” e “riscaldare” l’aria che lo attraversa in modo che essa arrivi in condizioni migliori possibili in sede polmonare e bronchiale.
Il naso dice molto di noi e del nostro stato di salute; diverse condizioni patologiche prendono origine proprio dal naso. Inoltre è intuitivo che proprio il naso rappresenti la prima area di contatto tra l’aria esterna ed il nostro organismo.
Respirare male attraverso il naso compromette la qualità della vita e nel tempo può anche favorire l’insorgenza di russamento e della sindrome delle apnee notturne (OSAS).
Lo specialista di riferimento per la gestione di tutte le problematiche nasali è esclusivamente l’Otorinolaringoiatra.
All’insorgenza di sintomi quali ostruzione nasale mono o bilaterale è sempre consigliabile sottoporsi ad una accurata visita specialistica che deve prevedere anche l’esame endoscopico nasale.
Un esame tanto semplice, quando utile ad avere una panoramica completa della situazione interna al nostro naso.
Solo con l’esame endoscopico ci è infatti possibile esplorare tutti gli spazi delle cavità nasali le quali, a differenza di quanto si possa pensare, risultano essere molto profonde ed sviluppate in senso posteriore, laterale e superiore.
“L’esame endoscopico nasale è una procedura
che non comporta nè rischi nè dolori”
Viene eseguita di routine presso ogni studio medico
otorinolaringoiatrico in una tempistica che impiega pochissimi secondi.
L’errore più tipico che commettono molti pazienti è invece quello di auto-prescriversi qualche spray nasale senza avere ben chiaro che principio attivo stanno assumendo e soprattutto senza aver definito la causa primaria dei loro sintomi nasali.
Pertanto si osservano molto spesso quadri clinici di “riniti croniche medicamentose” ovvero causate dall’abuso di spray a base di vasocostrittori (esempio tipico è la famosa “Rinazina” spray nasale). Sebbene tali sostanze possano avere un ruolo utile per brevissimi periodi temporali, il loro abuso per settimane o mesi crea spesso situazioni paradosse con un peggioramento costante della respirazione nasale.
Per quanto concerne la popolazione pediatrica, ciò che di solito causa l’ostruzione nasale è l’effetto sinergico della patologia adenoidea associata alla congestione cronica dei tessuti molli del naso (turbinati). Ciò porta alcuni bambini a respirare costantemente a bocca aperta 24h su 24h.
In altri casi invece si riscontrano neoformazioni come polipi nasali che si sono accresciuti nel tempo specialmente in soggetti adulti ed allergici.
Frequentemente da queste situazioni derivano quadri clinici più complessi come una sinusite cronicizzata che innesca dolori, cefalea e senso di pesantezza facciale costanti.
Pertanto, i sintomi nasali non andrebbero mai sottovalutati, e soprattutto bisogna imparare a comprendere che da una corretta respirazione nasale derivano benefici per la salute del nostro organismo.
Anche per il naso è quindi valido il concetto che prevenire è meglio che curare.